A seconda se mi piace dolce o saporoso
"A seconda se mi piace dolce o saporoso" è il LeitMotiv della mia vita. Non so mai decidermi se preferisco il dolce o il salato… amo il prosciutto ma anche le ciambelle, la bottarga ma anche la crema cotta, le cozze ma anche il cioccolato. Questo dilemma è una specie di Essere o non Essere che mi accompagna sempre, in ogni pasto, in ogni scelta gastronomica… e andando in paralisi da opzioni, poi finisco per non decidermi e mangiare un pezzetto di tutto.
Comunque ora vi racconto perché ho cominciato con questa citazione. Si tratta della frase finale di una ricetta viterbese d'altri tempi che mi ha inviato una cara amica. La riporto integralmente in fondo alla pagina. Si tratta delle Frittelle co' le fiore de sugamèle (de la mi' nonna) di Renato Giraldo.
Dopo approfondite ricerche ho compreso che i fiori di sugamele citati dal signor Giraldo sono una varietà di fiori di Ancusa officinale e la ricetta è una bella versione delle frittelle di borragine già trovate nell' Arte della Cucina, nell'Uovo alla Kok di Aldo Buzzi, e nel Diario di Jacopo da Pontormo.
Lo sapevate che il pittore fiorentino Pontormo teneva un diario giornaliero in cui appuntava ogni pasto che faceva? E sapete che nella Cena di Emmaus esposta agli Uffizi si vedono due appetitosi panini imbottiti meravigliosamente dipinti? Forse se Pontormo fosse nato più tardi nella storia, ogni menu nel suo diario avrebbe potuto essere una straordinaria natura morta.
Ma tornando alla ricetta, vi lascio la versione di Buzzi, che è quella che preferisco:
Ingredienti per 12 frittelle: 100 g di foglie di borragine, 75 g di farina, ½ cucchiaino di lievito, 125 ml di vino bianco, olio per friggere, 1 cucchiaio di olio extravergine, sale.
Preparazione: Preparate un impasto piuttosto denso con due manciate di farina, mezzo bicchiere di vino bianco, un cucchiaio di olio e un pizzico di sale. Lavate le foglie di borragine, sbollentatele per farle diventare più morbide e meno urticanti, fatele sgocciolare bene (anzi, strizzatele), poi tritatele e unitele all'impasto. Mescolate il composto, prendetene pezzetti con l'aiuto di un cucchiaio, poi versateli un po' alla volta in una padella con olio bollente. Scolate le frittelle quando sono dorate e fatele asciugare su carta da cucina.
A questo punto bisogna solo decidere da che parte stare: "Ce se pole metta o popo' de sale o popo' de zuccoro, assicónno si ce piaciono dorce o saporose".