E che cappero!
La pianta, citata nella Bibbia e presentata come afrodisiaco, produce prima il bottone (cappero), poi il fiore e infine il frutto (cucuncio).
Siccome cresce sul suolo roccioso alle pendici del mare e non ha bisogno di molta terra e acqua, posti come la Riserva di Capo Gallo (le cosiddette Dolomiti di Palermo) sono la sua casa ideale.
Ed è proprio qui che lo scorso maggio ne ho fatto incetta.
Amo questi capperi per il loro incredibile profumo di mare, li conservo nel sale grosso e li uso in insalata, sulla pizza, nei sughi… e nella mia salsa tonnata. Mi piacciono molto anche i cucunci, più carnosi e sapidi, ma dovrò aspettare la fine di agosto per poterli raccogliere.
Un'altra cosa bella dei capperi sono le loro virtù benefiche: sono alimenti ipocalorici, sono ricchi di vitamine del gruppo B, tra le quali soprattutto l'acido folico, ma soprattutto contengono i flavonoidi, sostanze antinfiammatorie e antitrombotiche in grado di regolare i livelli del colesterolo nel sangue.
Senza ulteriori indugi, ecco la ricetta della salsa tonnata piemontese:
100gr tonno in scatola
50gr capperi dissalati
2 acciughe
1 tuorlo di uovo sodo
Succo 1\2 limone
1 bicchiere olio extra vergine di oliva
Sale e pepe q.b.
Procedimento: Metti tonno, capperi, acciughe, tuorlo d'uovo sodo in un bicchiere alto e frulla con il minipimer aggiungendo i liquidi (olio e limone) un po' alla volta, fino a ottenere una salsa liscia. Aggiusta di sale e pepe.
💡Tips: In alcune case piemontesi ho visto aggiungere anche brodo freddo di carne. Ma non è di mio gusto, io preferisco partire da una base di maionese* (50-60gr) e frullarla insieme a 100gr di tonno, 2 acciughe e 50gr di capperi.
*Se vuoi preparare la maionese con la mia ricetta, la trovi qui.