Le Seadas dei Giganti di Mont'e Prama
Come quasi tutti già sapete (e per chi non lo sapesse, welcome) ho vissuto a Oslo un paio di anni. In Norvegia, una delle cose più complicate è stato trovare una persona di fiducia dalla quale farmi tagliare i capelli. Qualunque mantovano -e non- sia stato cliente di una parrucchiera storica come La Marisa (L maiuscola perché di Marisa ce n'è una sola) sa di cosa parlo.
Però posso dire di essere stato fortunato. A Oslo ho trovato Michela, che non solo è diventata la mia parrucchiera, ma che è stata (ed è) il punto di riferimento della comunità italiana nella capitale norvegese. Una delle donne più belle, solari, capaci e sorprendenti che io abbia avuto il piacere di conoscere in terra scandinava.
Michela, oltre a essere ambasciatrice dell'italianità all'estero, è anche sarda verace. Lo scorso anno, grazie a lei, ho passato una decina di giorni indimenticabili in Costa Verde.
Tra Cabras, Torre dei Corsari, Masua e Terralba… voilà qualche ricordo delle mie vacanze in Sardegna e la ricetta antica (e super preziosa) delle Seadas.
Seadas della casa di Michela
Ingredienti:
1\2 kg di semola di grano duro
50gr di strutto
250ml di acqua tiepida
1 pizzico di sale
400\450gr di formaggio fresco di pecora (quello delle pardule NDR)
1 limone grattugiato
Olio di semi per la frittura
Miele sardo
Procedimento:
Mettere il formaggio a scolare almeno due giorni prima coperto con un panno, a temperatura ambiente.
Preparare l'impasto: creare una fontana con la semola e versare al centro l'acqua e un pizzico di sale. Unire mano a mano anche lo strutto e impastare. Lavorare a lungo fino a ottenere un composto liscio; lasciare risposare in frigorifero per una decina di minuti.
Far riscaldare il formaggio tagliato a pezzetti in un tegame antiaderente; una volta sciolto trasferirlo in una terrina e unire la scorza di limone grattugiato.
Disporre l'impasto a cucchiaiate sulla carta da forno, cercando di creare delle forme tondeggianti: una volta solide, stenderle con una matterello a creare dei dischi. Mettere poi il formaggio su una metà e chiudere i dischi, facendo uscire tutta l'aria e poi sigillando bene.
Friggere in olio bollente, aiutandosi con un cucchiaio. A frittura ultimata versarci sopra il miele sardo.