Vademecum delle fruste (da cucina)
Come ben sapete sono un grande amante dello sbattitore elettrico, ma devo ammettere che la frusta a mano permette sfumature e consistenze che la macchina non potrà mai eguagliare.
Qui di seguito un breve elenco dei vari tipi di frusta da cucina e dei loro usi - non si sa mai che vogliate mettervi a fare la mia maionese 😉
Frusta
Quella che va bene un po' per tutto: ha fili regolari ed è adatta sia a montare sia a sbattere o emulsionare. Si può usare per panna, albumi, olio oppure impasti semiliquidi dei dolci. (foto in alto)
Frusta francese
Identica alla classica ma con un dettaglio in più: i fili non convergono tutti alla stessa altezza ma ce ne sono due o tre che emergono rispetto agli altri. Questo le permette di inglobare nel movimento anche i residui sul fondo dei recipienti, così da ottenere una massa più regolare.
Frusta a spirale o tirasalse
La frusta a spirale dovrebbe essere tenuta in cucina sempre: si tratta di un anello composto da filo e spirali molto fitte attaccato al manico. La sua forma e le sue dimensioni sono indicate per addensare roux, sughi, gelatine, salse, uova.
Frusta danese
La frusta danese presenta un piccolo reticolo concentrico piuttosto rigido (non flessibile come i fili delle fruste classiche). Non serve a montare a neve né a emulsionare, bensì ad amalgamare impasti semiliquidi ed elastici come quelli per il pane e la pizza.
Frusta palloncino
Questa frusta è progettata per inglobare più aria possibile grazie alla disposizione bombata dei fili. Si presta a meraviglia per montare le materie grasse come tuorli e panna.
Frusta piatta
Si chiama frusta piatta perché i fili sono disposti uno dentro l'altro bidimensionalmente ed è perfetta per besciamella, salse e fondi degli arrosti.
Frusta coglimiele
La frusta detta "coil" sembra quasi un coglimiele, data la presenza di un unico filo che scende sul manico formando un palloncino rigido. La funzione è sempre quella di montare uova e panna, rimanendo stabile nella ciotola.
Frusta a sfere
Questa frusta è perfetta per miscelare ingredienti già montati senza stressarli. Si usa soprattutto per incorporare delicatamente gli albumi montati a neve nel resto dell'impasto.